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Cofinanziato dalla Regione, andrà a disegnare la strategia di sviluppo per i 10 Comuni dell’Unione

Con l’attivazione del primo tavolo di lavoro partecipato, che si è tenuto a Imola, presso la sede del Nuovo Circondario Imolese, il 14 gennaio 2020 alle ore 14.00, prende avvio l’attività di

coinvolgimento della cittadinanza e dei portatori di interesse del territorio in relazione alla stesura

del Piano Strategico dell’Unione Nuovo Circondario Imolese.

Il Circondario si è aggiudicata il finanziamento della Regione Emilia-Romagna legato all’annuale

Bando Partecipazione, entrando nella graduatoria dei progetti qualificati. Grazie alla Legge

Regionale 15/2018, la Regione sostiene ogni anno progetti di inclusione della cittadinanza, con

premialità specifiche quali la redazione di piani strategici per le Unioni.

Il progetto presentato rappresenta uno sforzo politico e metodologico per consolidare e

accrescere il ruolo del Nuovo Circondario Imolese, frutto di un’esperienza pluriennale di

associazionismo comunale. Il piano strategico infatti dovrà affrontare alcune dimensioni principali

quali una riflessione sull’identità politico istituzionale dell’Unione, la definizione di una strategia di

sviluppo del territorio condivisa e la riorganizzazione e il consolidamento delle gestioni associate in

Unione.

"Il Piano Strategico dell’Unione rappresenta una grande opportunità per poter meglio indirizzare le

risorse in sintonia con i cittadini e tutte le realtà territoriali più rappresentative dei nostri Comuni –

dichiara Matteo Montanari, Presidente del Nuovo Circondario Imolese – l’idea di approcciare

l’attività di pianificazione utilizzando strumenti e metodologia partecipate mette in primo piano il

ruolo di tutta la comunità nel definire la visione a medio-lungo periodo per il nostro territorio,

trasformando stimoli, contributi, idee in azioni strategiche su cui concentrare gli sforzi comuni".

Sono partite nei giorni scorsi le attività rivolte a sindaci e amministratori, per raccogliere, con

interviste mirate e workshop partecipati, le proposte e i primi indirizzi di natura politicoistituzionale

per definire gli assi portanti del piano strategico.

L’attività di redazione del piano, che comprende azioni di lettura del contesto e analisi di scenario,

attività interne rivolte agli amministratori, ai dirigenti e ai dipendenti, nonché azioni pubbliche di

coinvolgimento dei principali attori del territorio e dell’intera cittadinanza, si svilupperà nei

prossimi mesi, per concludersi con la redazione del documento entro fine 2020.

Ultimo aggiornamento: 06-12-2023, 14:49