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L’emergenza maltempo di maggio 2023 ha coinvolto tutti i Comuni del Nuovo Circondario Imolese. La Polizia Locale è stata direttamente impegnata nel supportare tutti i Comuni del Nuovo Circondario Imolese che hanno la gestione associata della Polizia Locale, con il personale che ha garantito un servizio h24 sul territorio, dai Comuni della Vallata fino a Medicina.

“Sono stati momenti drammatici anche per noi. Nella famiglia della Polizia Locale abbiamo avuto alcuni colleghi che non sono riusciti a raggiungere il Comando a causa delle proprie abitazioni alluvionate – spiega il Comandante della Polizia Locale, Daniele Brighi -. La risposta degli agenti rispetto all’esigenza di garantire i servizi sul territorio è stata straordinaria e anche al nostro interno è scattata la solidarietà: chi non poteva essere in servizio è stato sostituito da altri che volontariamente hanno lavorato, anche con doppi turni, pur di garantire l’assistenza a tutti i Comuni del NCI colpiti da alluvione e frane. A tutte le donne e uomini del Corpo ho portato i ringraziamenti per l’impegno profuso”.

Grazie alla presenza del Corpo Unico è stato possibile garantire un servizio h24 su tutti i Comuni del Nuovo Circondario. “Senza dubbio - prosegue Daniele Brighi - la presenza di Corpo Unico ha costituito una risorsa per la gestione dell’emergenza. Non sarebbe stato possibile garantire una presenza capillare su tutti i Comuni senza il Corpo Unico e senza la disponibilità anche di personale impegnato in funzioni amministrative a scendere in strada in quelle settimane di emergenza”.

Dopo l’emergenza, la PL è concentrata sulla ripresa dell’attività ordinaria - Dopo la fase di emergenza, le attività del Corpo Unico di Polizia Locale si stanno concentrando sulla ripresa dell’attività ordinaria del territorio. Le priorità del Corpo riguardano innanzitutto l’impegno sul tema della prevenzione in materia di incidentalità stradale e sulla sicurezza urbana.

“Per fare questo - continua il comandante Brighi - stiamo continuando ad investire sulla crescita professionale degli operatori. Dopo le 90 ore di formazione del 2022, tutta organizzata internamente grazie all’aiuto dei nostri ufficiali, stiamo organizzando un percorso formativo strutturato con la Scuola di Polizia regionale che coinvolgerà i dipendenti della PL da autunno 2023 fino a tutto il 2024 per migliorare la specializzazione degli stessi. Dopo l’approvazione del bilancio stiamo facendo gli ordini per potenziare l’equipaggiamento (vestiario) degli agenti. Su questo voglio rassicurare tutti, dopo le dichiarazioni delle organizzazioni sindacali, che non esiste alcun problema”.

Ma non solo. Proseguirà l’investimento sull’organizzazione del Corpo per presidi territoriali e sul rafforzamento del rapporto di collaborazione con i cittadini.

“Da febbraio abbiamo istituito i presidi territoriali (Imola-Dozza, Medicina, Vallata e Mordano-Castel Guelfo) attraverso l’individuazione di Responsabili di presidio e l’aggregazione di personale qualificato, per migliorare la nostra presenza sul territorio come Polizia di comunità. Siamo ancora in una fase sperimentale – fa sapere il comandante Daniele Brighi -. Abbiamo avuto alcuni presidi che costituiscono degli esempi virtuosi e che rappresentano un modello anche per gli altri. Su questo continueremo ad investire per migliorare, anche proponendo alle organizzazioni sindacali un’indennità più alta per i Responsabili di presidio. Si tratta di un ruolo strategico e delicato per il quale occorrono sensibilità non indifferenti per intercettare le aspettative delle Amministrazioni comunali, le necessità del territorio e le tipologie di servizio da organizzare. Inoltre nel rapporto con i cittadini, dopo l’istituzione del numero verde (attivo dalle 7 di mattina alle 1 di notte) e dopo l’agenda on line per gli appuntamenti con i cittadini, a luglio usciremo con un avviso rivolto a tutti i residenti per creare un albo degli assistenti civici del territorio che verranno appositamente formati e che potranno svolgere mansioni ausiliari importanti”.

Infine sulla sicurezza, dopo l’approvazione del regolamento sulla videosorveglianza unico a livello circondariale e dopo il progetto dei pattuglioni nelle ore notturne sul territorio, il comandante Brighi annuncia: “verrà implementato il sistema di videosorveglianza, con nuove telecamere sulla città di Imola e realizzato, entro fine anno, uno studio di fattibilità per l’implementazione del sistema di video sorveglianza e di targa system su tutto il territorio dei Comuni del NCI che gestiscono insieme la Polizia Locale”.

Ultimo aggiornamento: 06-12-2023, 14:49