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L’assessore all’Agenda digitale Paola Salomoni ha iniziato una serie di appuntamenti nei territori per confrontarsi con le comunità locali sull’avanzamento dell’Agenda digitale regionale “Data valley bene comune”:
oggi si è svolta la giornata nel Nuovo Circondario imolese.
La diffusione della banda larga è il tema principale della giornata: l’assessore regionale lo ha affrontato incontrando questa mattina tutti i sindaci o loro rappresentanti dei dieci Comuni del Circondario, a partire dal Presidente del Circondario e primo cittadino di Imola Marco Panieri.
Il Nuovo Circondario Imolese a inizio 2021 ha avviato il percorso, seguendo l’esempio di altri territori, per dotarsi di una Agenda digitale locale, lavorando per individuare i progetti da realizzare in maniera prioritaria all’interno dell’impianto regionale “Data Valley bene comune”.
“Perché la nostra Agenda digitale riesca ad apportare un vero cambiamento, è fondamentale che i cittadini la facciano propria- afferma l’assessore Salomoni-: il protagonismo dei territori che sviluppano una propria Agenda digitale locale ci aiuta in maniera significativa a coinvolgere la popolazione nella trasformazione tecnologica, e quello di Imola è sicuramente un esempio virtuoso. Confrontandoci con le amministrazioni, che a loro volta hanno avviato strumenti di partecipazione tra i residenti e le imprese- conclude l’assessore- possiamo declinare la nostra Data valley bene comune nella maniera che sia più di beneficio a ogni portatore di interesse”.
“La Regione Emilia-Romagna sta lavorando molto bene sul tema dell’innovazione digitale- dichiara Marco Panieri, presidente Nuovo Circondario Imolese e sindaco di Imola. In questo contesto, il Circondario Imolese, grazie anche al lavoro di chi mi ha preceduto, ha avviato un nuovo piano strategico che vede una rinnovata attenzione alla digitalizzazione, con l’aggiornamento del proprio sito, l’adozione di strumenti digitali come PagoPA, App Io e Spid, e la rigenerazione dei siti esistenti dei nostri Comuni.
Un’attenzione particolare andrà posta a connettere le aree non servite nel territorio circondariale, al potenziamento del turismo digitale ed al rafforzamento della formazione”.
Dopo il dialogo con gli amministratori, in programma la visita a due consolidate realtà produttive del territorio che investono in maniera significativa in ricerca e tecnologia, Sacmi in mattinata e Tor Meccanica nel pomeriggio; un’altra tappa è Acantho, la digital company del gruppo Hera che si occupa dello sviluppo di una rete proprietaria a banda ultra larga che serve le principali città della Romagna; infine una start-up come MyAppFree, specializzata inuser acquisition StartUp Innovative
Grazie all’Agenda digitale locale, a Imola e circondario nel giro di pochi mesi è stato istituito un Tavolo di negoziazione, a cui partecipano le amministrazioni locali insieme ai rappresentanti delle parti sociali, e si sono avviati processi di partecipazione STEAM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Arti e Matematica), per capire quanto è diffuso l’interesse nei loro confronti, se vengono prese in considerazione per gli studi universitari e gli sbocchi professionale e infine per verificare se sia coinvolte anche le ragazze, in un’ottica di parità di genere digitale.
La diffusione della connettività nel Circondario imolese
Attualmente sono dieci le aree produttive connesse in fibra ottica nel territorio imolese e altrettanti municipi.
Per quanto riguarda le scuole sono già collegate ad 1 Giga/bps alla rete regionale Lepida il 24% delle scuole secondarie di secondo grado, il 24% delle secondarie di primo grado e il 14% delle scuole primarie, e sono pianificati interventi per il collegamento di tutte le scuole, di pianura come di montagna,entro il 2022.
I punti di accesso alla rete pubblica regionale EmiliaRomagnaWiFi sono 267 in tutto il territorio imolese, che equivale a 2 punti wifi ogni 1.000 abitanti.
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Ultimo aggiornamento: 06-12-2023, 14:49