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Via libera alle misure presentate dalla Regione ai Comuni dopo la pubblicazione dell’ordinanza del capo Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, Curcio, e la firma dell’intesa da parte del commissario per l’emergenza, il presidente Bonaccini. Destinatari, nuclei familiari che hanno la dimora principale, abituale e continuativa in un’unità abitativa che è risultata allagata o direttamente interessata da movimenti franosi o smottamenti che l’hanno resa non utilizzabile. Ora i Comuni pubblicheranno online, sui propri siti, i moduli per le richieste di contributo.
Dalla pulizia e rimozione di acqua, fango e detriti, agli interventi su elementi strutturali e impiantistici. Dall’arredamento agli elettrodomestici, ma anche – per la prima volta in una situazione di calamità – all’acquisto dell’abbigliamento, di stoviglie e utensili, ed eventuale materiale didattico per i figli.

Una procedura sperimentale, immediata, che consentirà di accelerare e alleggerire l’attività istruttoria per le misure di immediato sostegno ai nuclei familiari interessati dall’alluvione. Con un primo contributo, un acconto di 3.000 euro, per poi arrivare fino a 5.000 euro come saldo successivo. A questo, si aggiunge un ulteriore contributo forfetario di 750 euro a titolo di concorso alle spese connesse alla predisposizione della perizia asseverata, per definire nel dettaglio le entità dei danni che saranno riconosciuti con ulteriori fondi: sono stati attivati già tutti gli ordini professionali per garantire le perizie nel più breve tempo possibile.

Si attivano dunque, per la prima volta insieme, e contemporaneamente, un primo contributo di immediato sostegno e la compilazione della perizia asseverata (allegato 8) necessaria per impostare futuri provvedimenti che regolamentino i contributi per il ripristino complessivo dei danni.

I destinatari

Prima di tutto, i destinatari. La scelta è di concorrere alle prime spese necessarie al ripristino della funzionalità degli immobili ad uso abitativo. Pertanto, possono presentare domanda i nuclei familiari che avevano alla data dell’evento dimora principale, abituale e continuativa in un’unità abitativa risultata allagata, o direttamente interessata da movimenti franosi o smottamenti che l’hanno resa non utilizzabile.

Il contributo può essere riconosciuto per il ripristino dei danni anche alle parti comuni di un edificio residenziale in cui è presente, alla data dell’evento calamitoso, almeno un’abitazione principale, abituale e continuativa, qualora i danni non consentano la fruibilità dell’edificio.

Cosa fare per richiedere il contributo

I beneficiari del contributo presenteranno al Comune una domanda per ricevere l’acconto (3.000 euro) e una successiva rendicontazione per attestare le spesa dell’acconto accreditato e ricevere l’eventuale saldo (2.000 euro).

Il Comune, alla ricezione della domanda dei cittadini, verifica i dati dichiarati e trasmette al presidente della Regione, commissario per l’emergenza, e al Dipartimento nazionale della Protezione Civile i dati minimi (nome, cognome, telefono, mail e codice IBAN) per procedere ai pagamenti, che non graveranno per gli aspetti amministrativo-contabili sugli enti locali.

Come presentare la domanda

Per richiedere la concessione della misura di immediato sostegno devono essere utilizzati i moduli allegati e relativi:

  • Alla domanda di acconto (allegato 1 – modulo a1);
  • alla delega in caso di comproprietà (allegato 2 – modulo a2);
  • Alla delega all’esecuzione degli interventi e alla percezione del contributo da parte del proprietario nei confronti del locatario residente (allegato 3 – modulo a3);
  • Alla delega a favore di uno dei condomini per l’esecuzione degli interventi e la percezione del contributo relativo alle parti comuni di un immobile, in caso di assenza dell’amministratore (allegato 4 – modulo a4);
  • Alla titolarità dell’amministratore per l’esecuzione degli interventi e la percezione del contributo relativo alle parti comuni di un immobile (allegato 5 – modulo a5);
  • Alla procura speciale, in caso di necessità (allegato 6 – modulo a6);
  • Alla domanda di saldo e per la trasmissione dei giustificativi di spesa (allegato 7 – modulo b1).

Comune di Imola

La domanda può essere consegnata a mano o spedita tramite raccomandata A/R indicando nell’oggetto “Primo contributo per l’immediato sostegno” all’Ufficio protocollo del Comune di Imola (piazza Matteotti, 23), accessibile alle persone disabili, che effettua i seguenti orari di apertura: da lunedì a venerdì ore 9:00-13:00; martedì e giovedì anche ore 14:30-17:00 (Telefono: 0542 602279) o inviata via PEC: comune.imola@cert.provincia.bo.it

Per supportare il più possibile la popolazione, il Comune provvederà ad allestire un apposito punto informativo a Spazzate Sassatelli, con la presenza di tecnici del Comune, al fine di aiutare le persone a compilare i moduli.

Per chiedere informazioni su questi temi si può scrivere a: protezione.civile@comune.imola.bo.it

Comune di Castel San Pietro Terme

  • Tramite posta elettronica certificata alla casella PEC - suap@pec.cspietro.it
  • Consegna a mano presso Comune di Castel San Pietro Terme - Sportello Cittadino -Ufficio Protocollo - Piazza Venti Settembre n. 3 - 40024 Castel San Pietro Terme (BO) - Piano Terra dal lunedì al venerdì nei seguenti orari: dal Lunedì al Venerdì dalle 8:30 alle 12:30; il Martedì anche dalle 15:00 alle 17:45 e giovedì con orario continuato dalle 8:30 alle 17:45.

Riferimenti telefonici:

  • Corrado Catellani: 051 6954190
  • Barbara Reggiani: 051 6954359
  • Annarosa Negroni: 051 6954131

Comune di Medicina

La domanda va presentata su apposito modulo e può essere consegnata a mano o spedita tramite raccomandata al seguente indirizzo: Comune di Medicina – Ufficio edilizia privata – via Libertà, 103 Medicina indicando nell’oggetto “Primo contributo per l’immediato sostegno”.

Informazioni e supporto:

Comuni della vallata (Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Fontanelice e Castel del Rio)

La domanda può essere consegnata a mano o spedita tramite raccomandata A/R indicando nell’oggetto “Primo contributo per l’immediato sostegno” al Comune di residenza negli orari di apertura o inviata via PEC all’indirizzo del Comune di residenza:

Per info e chiarimenti chiamare il numero di telefono 335 1918515

Comune di Dozza

Per quanto riguarda il Comune di Dozza, la domanda può essere consegnata a mano o spedita tramite raccomandata A/R indicando nell’oggetto “Primo contributo per l’immediato sostegno” all’Ufficio protocollo del Comune di Dozza (Via XX Settembre n. 37 ) che effettua i seguenti orari di apertura: dal Lunedì al Venerdì dalle 8:30 alle 13:30, Martedì e Giovedì dalle ore 8:30 alle ore 13:30 e dalle ore 14:30 alle ore 17:30 o inviata via PEC a comune.dozza@cert.provincia.bo.it

Per chiedere informazioni su questi temi si può scrivere alla mail: info@comune.dozza.bo.it o chiamare il numero 331 3306373.

Comune di Mordano

La domanda può essere:

  • Consegnata a mano all’Ufficio Protocollo del Comune di Mordano, Via Bacchilega 6, accessibile alle persone disabili, che effettua i seguenti orari di apertura: dal Lunedì al Sabato dalle ore 9:00 alle ore 12:30;
  • Spedita tramite raccomandata A/R allo stesso indirizzo di cui al punto precedente;
  • Inviata via PEC a comune.mordano@cert.provincia.bo.it indicando nell’oggetto “Primo contributo per l’immediato sostegno”.

Per chiedere informazioni su questi temi si può scrivere alla mail: segreteria@comune.mordano.bo.it o chiamare il numero 0542 56911 dal Lunedì al Venerdì dalle 9:00 alle 12:30.

Comune di Castel Guelfo

La domanda può essere consegnata:

  • Tramite invio all’indirizzo PEC (Posta Elettronica Certificata) comune.castelguelfo@cert.provincia.bo.it;
  • Tramite consegna a mano all’Ufficio Protocollo nei seguenti orari: dal Lunedì al Venerdì 9:00 – 12:30;
  • Per raccomandata A/R al Comune di Castel Guelfo di Bologna – Settore Affari Generali e Politiche Sociali – Via Gramsci, 10 – 40023 Castel Guelfo di Bologna (BO).

Per chiedere informazioni chiamare il numero 0542 639212 dal Lunedì al Venerdì dalle 9:00 alle 12:30.

I tempi

Il commissario per l’emergenza acquisirà dai Comuni interessati l’esito delle istruttorie alle domande di acconto il 30 giugno 2023 e, in seguito, al quindicesimo e al trentesimo giorno di ciascun mese fino a 15 giorni dopo il termine ultimo per la presentazione della domanda di acconto, che è fissato al 30 agosto 2023.

Il commissario per l’emergenza acquisirà dai Comuni interessati l’esito delle istruttorie delle domande di saldo il 15 luglio 2023 e, in seguito, al quindicesimo e al trentesimo giorno di ciascun mese fino a 15 giorni dopo il termine ultimo per la presentazione delle domande di saldo, che è fissato al 31 ottobre 2023.

Allegati

Ultimo aggiornamento: 06-12-2023, 14:49