Comitato Consultivo Misto per i Servizi Sociosanitari
Organismo di partecipazione dei cittadini per la valutazione della qualità dei servizi nelle strutture di assistenza accreditate.
Il Comitato Consultivo Misto per i Servizi Sociosanitari del Nuovo Circondario Imolese (in seguito CCMSS) è istituito ai sensi della L.R. 2/2003, della L.R. 29/2004 e in riferimento alla L.R. 19/1994 per le modalità costitutive.
In questo quadro normativo il Nuovo Circondario Imolese (in seguito NCI) e l’Azienda USL, nell’ambito del Comitato di Distretto, hanno promosso la costituzione di un organismo di partecipazione degli utenti e dei cittadini per la valutazione della qualità dei servizi nelle strutture di assistenza sociosanitaria accreditate per anziani e disabili del territorio imolese. Il Comitato di Distretto incarica l’Ufficio di Supporto e di Piano di qualsivoglia attività per favorire la costituzione e l’avvio del funzionamento del CCMSS.
Per la formazione del CCMSS, il NCI ha promosso l’individuazione di un rappresentante dei familiari in ogni struttura e di un supplente, designati dalle assemblee dei familiari, di rappresentanti delle Associazioni di Volontariato e di Organizzazioni Sociali che operano per la tutela dei diritti degli utenti in ambito sociosanitario e iscritte al Registro Regionale, nonché di rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali dei Pensionati. Saranno inoltre rappresentati i Gestori delle varie strutture e funzionari della Committenza (Nuovo Circondario Imolese e Azienda Unità Sanitaria Locale).
Il Comitato di Distretto, al fine di garantire l’attività del CCMSS, mette a disposizione presso il NCI uno spazio dedicato e gli arredi necessari per l’archiviazione dei documenti utili per i lavori del Comitato. Uno spazio nel sito del NCI sarà dedicata al CCMSS, e sarà attivato un indirizzo mail dedicato, assegnato alla responsabilità dell’Ufficio di Supporto e di Piano.
Al CCMSS sono attribuite le funzioni fondamentali definite nell’art. 16 della L.R. 19/94 che sono:
- Assicurare i controlli di qualità dal lato della domanda, specie con riferimento ai percorsi di accesso ai servizi;
- Promuovere l’utilizzo di indicatori di qualità dei servizi dal lato dell’utente, definiti a livello regionale, e sentiti gli organismi di partecipazione dell’utenza;
- Sperimentare indicatori di qualità dei servizi dal lato dell’utente, definiti a livello aziendale, che tengano conto di specificità locali;
- Sperimentare modalità di raccolta e analisi dei segnali di disservizi.
Per l’adempimento delle proprie funzioni, il Comitato può sviluppare le seguenti azioni:
- L’attuazione delle metodologie di rilevazione della qualità dal lato dell’utente;
- La realizzazione delle iniziative di rilevazione della soddisfazione dell’utenza;
- La realizzazione di iniziative di educazione e promozione della salute e di protezione dal rischio;
- L’attuazione delle proposte di miglioramento conseguenti l’analisi e la valutazione dei processi che determinano insoddisfazione dell’utente;
- L’aggiornamento e il mantenimento degli impegni assunti dai Gestori nella Carta dei Servizi;
- Partecipazione alla definizione, alla rilevazione e all’analisi di indicatori per la valutazione della qualità dal lato dell’utente;
- Promuove l’ascolto e il coinvolgimento degli ospiti/familiari;
- Esame di documenti e normative
- Attivazione di gruppi di lavoro ad obiettivo;
- Confronto con esperti;
- Partecipazione e promozione ad attività formative interne o rivolte ad utenti;
- Promozione e realizzazione di attività di verifica autogestite (indicatori e impegni della Carta dei Servizi);
- Partecipazione al monitoraggio dei segnali di disservizio e rilevazione di criticità emergenti;
- Proposte di progetti di miglioramento e collaborazione alla loro realizzazione;
- Promozione di progetti di umanizzazione dei servizi;
- Promuove incontri periodici con gli altri Comitati sanitari del territorio (CCM e CUF, CCM–MRI);
- Elabora e propone la semplificazione dei percorsi di accesso ai servizi;
- Migliorare la qualità della comunicazione con utenti, familiari e cittadini;
- Tutti i componenti del CCMSS sono tenuti a collaborare alla piena attuazione delle decisioni assunte;
Ai sensi dell’art. 16 della L.R. 19/1994, la composizione del CCMS è stata concordata e ratificata nell’incontro con le OO. SS. del 6/5/2015 di seguito indicata:
- n° 18 rappresentanti delle assemblee dei familiari;
- n° 3 rappresentanti delle Consulte e organismi di coordinamento del volontariato e di promozione sociale;
- n° 3 rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei pensionati (CGIL, CISL, UIL );
- n° 1 rappresentante dell’Ufficio di Supporto e di Piano, che può fungere anche da segretario del Comitato (con le funzioni meglio specificate nell’articolo 8);
- n° 1 rappresentante dell’Ausl di Imola;
- n° 6 rappresentanti dei Gestori delle strutture;
- invitato permanente è il Sindaco delegato dal NCI Matteo Montanari;
- sono inoltre organi del CCMSS il Presidente e il Vicepresidente individuati fra i componenti rappresentanti dei familiari.